L’uso del microscopio operatorio

Il microscopio operatorio, già presente in odontoiatria da più di un decennio e soprattutto utilizzato in ambito endodontico, sta diventando uno strumento importante anche nelle altre branche dell’odontoiatria.

In parodontologia e chirurgia mucogengivale, con la messa a punto di nuove tecniche minimamente invasive, la possibilità di avere una illuminazione del campo coassiale alla visuale dell’operatore e di un range di ingrandimenti molto ampio permette al chirurgo di prestare maggiore attenzione anche ai dettagli minimi che altrimenti potrebbero sfuggire anche ad un occhio esperto.

Nel caso specifico del mio intervento, la possibilità di operare con il microscopio mi ha dato modo di gestire in maniera minimamente invasiva i tessuti estremamente sottili del paziente ed evitare l’incisione e il sollevamento del lembo a livello delle papille, mantenendo così il maggior apporto vascolare possibile al lembo stesso. Mi ha permesso inoltre di preparare un letto ricevente adeguato all’innesto di un prelievo connettivale dal palato ed aumentare lo spessore dei tessuti, obbiettivo finale del mio intervento.
Dott. Giacomo Gualini, allievo del percorso di Alta Formazione in Parodontologia.